2023
In questo lavoro ho utilizzato del legno un po’ rovinato e tarlato (che rimanda ai legni che si trovano sulle spiagge dopo una mareggiata) e i colori di alcune marche di bottiglie di plastica in commercio per ricreare l’impressione visiva di un mare da cartolina, con le varie sfumature dal celeste chiaro al blu profondo. In questo ‘mare’ vive una specie animale fino a questo momento sconosciuta: il ‘Pagurus plasticae’. In realtà non si capisce se l’animale è riuscito a adattarsi a questo nuovo ambiente artificiale o sta per esserne sopraffatto: è lo stesso dubbio che probabilmente assale talvolta ognuno di noi, l’incertezza sul nostro futuro.
Legno di betulla, plastica
100x100x30 cm
In this work, I used some wrecked and moth-eaten wood (reminiscent of the woods found on beaches after a storm surge) and the colors of some brands of commercial plastic bottles to recreate the visual impression of a postcard sea, with the various shades from light blue to deep blue. In this ‘sea’ lives a hitherto unknown animal species: the ‘Pagurus plasticae’. It is actually unclear whether the animal has managed to adapt to this new artificial environment or is about to be overwhelmed by it: it is the same doubt that probably sometimes nags away at us , uncertainty about our future.
Birch wood, plastic