Bernini’s conversations #2


2018

In questa serie mi rivolgo a delle opere del famoso scultore barocco. Il mio tentativo è quello di togliere tutto quello che è possibile togliere per lasciare solo lo sguardo come significante del dialogo interiore che si sta svolgendo tra i personaggi.
In questo lavoro ho creato una relazione tra due figure che nel mondo di Bernini vivono individualmente, la ‘Beata Ludovica Albertoni’ e ‘Anima dannata’. Quest’ultima fu concepita assieme alla scultura ‘Anima beata’, per dar corpo ad un intento moraleggiante tipico dell’epoca, ma nella mia opera assume un carattere minaccioso, che domina dall’alto la figura femminile soltanto evocata dallo sguardo scolpito.

49x122x10 cm (elemento a terra) 7,5×7,5×26 cm (elemento a parete)
Legno di betulla e di pero

In this series I turn to works by the famous baroque sculptor. My attempt is to remove everything that can be removed and leave only the gaze as a signifier of the inner dialogue that is taking place between the characters.
In this work I created a relationship between two figures that live individually in Bernini’s world, the ‘Blessed Ludovica Albertoni’ and Damned Soul’. The latter was conceived together with the sculpture ‘Blessed Soul’, to give substance to a moralizing intent typical of those times, but in my work it assumes a threatening character, which dominates from above the female figure only evoked by the sculpted gaze.

49x122x10 cm (ground element) 7,5×7,5×26 cm (wall element)
Birch and pear wood

Bernini’s conversations #1


2018

In questa serie mi rivolgo a delle opere del famoso scultore barocco. Il mio tentativo è quello di togliere tutto quello che è possibile togliere per lasciare solo lo sguardo come significante del dialogo interiore che si sta svolgendo tra i personaggi.
Questo lavoro è una ‘condensazione’ (erosione) del gruppo ‘Apollo e Dafne’, in cui mi sono concentrato esclusivamente sullo sguardo tra le due figure. Il lavoro è decisamente essenziale: due parallelepipedi in legno entrambi di sezione 7×7 cm ma di altezze diverse, fissati a due pareti ad angolo in modo che il rapporto tra i due elementi rispecchi quello esistente nel gruppo scultoreo.
Per Dafne ho usato del legno di alloro, per rimanere fedele al racconto del mito.

7x7x28 e 7x7x35 cm
Legno (acero,alloro)

 

In this series I turn to works by the famous baroque sculptor. My attempt is to remove everything that can be removed and leave only the gaze as a signifier of the inner dialogue that is taking place between the characters.
This work is a ‘condensation’ (erosion) of the group ‘Apollo and Daphne’, in which I focused exclusively on the gaze between the two figures. The work is almost minimalist: two wooden blocks both of 7×7 cm section but of different heights, fixed to two corner walls so that the relationship between the two elements reflects that existing in the sculptural group.
For Daphne I used laurel wood, to be faithful to the myth.

7x7x28 and 7x7x35 cm
wood (laurel, maple)